L’ umiltà

Io non sono nessuno e non so niente.

– Roberto Mussapi


Non ho realizzato nulla in questa vita. Perché il suo apogeo

è visibile a me ogni minuto. E di minuto in minuto è più alto.

Oh, mio Dio! Dio! Mi dispiace! Sono un orgoglioso fariseo.

E sono peccatore, perché non posso essere qualcun altro!

Ho amato, ho creduto, ho giudicato, ma ho smesso, perché

sono un uomo, ma non un Dio. Ma non un onnipotente Dio.

Sono peccatore tanto quanto quello che ho giudicato non è

e il suo peccato potrebbe non essere così grave come il mio.

Ho amato, ho creduto, stavo correndo per lo sconfinato.

Alla fine sono caduto a terra ed è stato difficile per me alzarmi.

Sono rimasto solo. Qualcosa di invisibile mi ha abbracciato

e mi ha portato sulla strada che mi ha aiutato a ritrovarmi.

Ho amato, ho creduto, ma vivevo come un vero fariseo.

Sono venuto alla confessione per far cadere l'ultimo pianto

di tristezza. Sono di fronte al prete e parlo. E inoltre mi beo

la voce piano di Gesù Cristo nella mia testa, che è accanto.